Sicilia d'amare e... da mare

08:27 torteebiscotti 0 Comments

"Ci sono posti che sono tuoi.Non sai bene perchè.Ci sono posti che una volta visitati non li lasci più..."questa frase non so bene dove io l'abbia letta,so soltanto che descrive in pieno il mio amore per la Sicilia...mare stupendo,coste meravigliose,cucina strepitosa,città cariche di storia e di arte e poi loro, Cetti e Salvo,i nostri amici di Palermo,conosciuti 17 anni fa durante il nostro viaggio di nozze in Norvegia,su nel Mar di Barens,a Capo Nord, e la loro famiglia Riccardo e Daniele,Totò e Santina,Carlo,Grace e Luca,Rosa..e non me ne vogliano gli altri della famiglia che non  nomino,torneremo a Palermo per conoscervi tutti,perchè la Sicilia è entrata nel mio cuore e li rimarrà.
Di San Vito Lo Capo,così appena lo nomino mi viene in mente la spiaggia bianca il mare cristallino,la Riserva dello Zingaro e la Pasticceria Capriccio,i loro Cannoli Siciliani o i cornetti con la crema di pistacchio,con la loro grazia e gentilezza,la ragazza con i capelli rossi , il suo sorriso nell'accoglierti e il mio stupore quando ho lasciato il nome per prenotare i loro arancini con la granella di pistacchio per cena,mi guarda e mi chiede"Come erano quelli dell'altra sera signora,le sono piaciuti?"ed io stupita...li aveva ordinati e ritirati mio marito,non si ricordava di me,ma davvero del nostro nome...e lì il mio pensiero è andato  ai corsi di marketing e le menate che ci fanno quando, ci raccomandano di interessarci con sincerità alle nostre clienti,di cosa pensano dei cosmetici acquistati o dei farmaci consigliati.





Poi Scopello, i suoi faraglioni,e la pasta con le sarde con la mollica atturrata i pinoli e l'uvetta.

 





Le Isole Egadi,Favignana, Marettimo e Levanzo dove ho mangiato una cassatina che mi ha alleviato l'animo da una navigazione davvero difficile..e per un attimo (il tempo di mangiarla),dal pensiero di risalire in barca per tornare a San Vito.



Poi Erice,raggiunta in funivia,con sotto la vista di Trapani e le sue saline e la caratteristica nebbia anche il 9 luglio,che la rende una città d'altri tempi,nella sua piazza immersa in quel manto ovattato dal quale,come dice Salvo, da un momento all'altro ti aspetti che un cavaliere con la corazza e lo scudo esca fuori..





E poi il ritorno,prima di tornare a Palermo ho voluto che Elena e Tommaso passassero per Capaci,abbiamo voluto fare onore al ricordo di quel 23 maggio  del 1992; rispondere alle loro domande ,è stato difficile,con la voce rotta dall'emozione e gli occhi pieni di lacrime,loro stupiti ,spaventati,increduli e il commento di Tommaso "Scendendo dalla macchina,di fronte ai due monumenti in ricordo e alla casina bianca in lontananza, ho sentito i brividi"anche questo rimarrà nei nostri ricordi e soprattutto nel nostro cuore,ecco perchè  la Sicilia  è....da mare e d'amare.